GrupAcq.energy, grazie a una lunga esperienza nel settore elettrico iniziata nei primi anni 2000, con questo articolo vuole approfondire diversi argomenti tra cui il mercato libero dell’energia, l’iter normativo che ha condotto alla liberalizzazione del mercato e il cambiamento del mercato per il cliente finale.
Il mercato libero dell’energia elettrica e del gas permette a tutti gli utenti dal 1 luglio 2007 di scegliere liberamente il proprio fornitore e la propria offerta luce e/o gas. Questo significa poter scegliere il prezzo della “quota energia” ma anche il servizio proposto facendo attenzione alle molteplici condizioni accessorie.
Facendo un salto indietro, alla fine degli anni ’90 il D.L. n. 79 del 16 marzo 1999 (decreto Bersani) avviava in Italia il processo di creazione del mercato libero dell’energia. Tale decreto recepiva ufficialmente le indicazioni della direttiva comunitaria n° 92 del 1996 volta alla creazione del Mercato Unico dell’energia in Europa, permettendo una graduale liberalizzazione delle attività di produzione, importazione, esportazione, acquisto e vendita di energia elettrica. Successivamente, da luglio 2007, il mercato dell’energia in Italia si è completamente liberalizzato; ogni fornitore può decidere di entrare sul mercato in qualsiasi momento e gli utenti possono liberamente decidere a quale fornitore rivolgersi. Si ricorda inoltre che dal 1 Luglio 2019 il prezzo in regime di tutela sarà abolito per lasciare spazio al libero mercato.
Il mercato libero dell’energia ha liberalizzato completamente il mercato e ogni consumatore può liberamente decidere da quale fornitore e a quali condizioni acquistare energia elettrica e gas. Al contrario, prima del 2007, i consumatori dovevano obbligatoriamente rivolgersi all’impresa di distribuzione locale per la fornitura di luce e gas (es. ENEL, A.E.M, ACEA, ITALGAS, ecc.), che praticava prezzi stabiliti dall’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas.
Per il cliente finale, il passaggio al libero mercato è molto semplice, occorre sottoscrivere un nuovo contratto di fornitura con un fornitore che opera nel libero mercato e successivamente il nuovo fornitore si occuperà del recesso e contestuale passaggio. La scelta del fornitore è indipendente dal distributore locale, ad esempio è possibile avere E-Distribuzione come distributore e Edison Energia come fornitore. Quest’ultimo provvederà a richiedere la chiusura del vecchio rapporto di fornitura e a compiere tutti gli atti necessari per gestire gli aspetti tecnici e commerciali del passaggio. Cambiare fornitore di energia elettrica e/o gas non comporta nessuna spesa per il cliente.
Passare al mercato libero conviene? Dipende dall’offerta scelta. Noi di GrupAcq.energy sappiamo che è possibile! Crediamo che l’utente finale, se correttamente informato, sia in grado di selezionare l’offerta più vicina ai suoi consumi e alle sue esigenze. Il problema principale del mercato libero è la trasparenza delle offerte proposte dai fornitori di energia elettrica e gas che non sempre sono di facile e immediata comprensione. Infatti, le offerte sono composte, oltre che dalle condizioni tecnico-economiche, da una serie di voci e servizi accessori che possono avere un impatto rilevante sul prezzo finale, per questo è importante essere correttamente informati e consapevoli prima di concludere un contratto luce e/o gas.
Proprio per questo GrupAcq.energy vuole contribuire all’innalzamento del livello di trasparenza e di corretta informazione, divulgando articoli specifici sulla materia, garantendo condizioni economiche trasparenti e contenuti contrattuali privi di soprese.
Nei prossimi articoli, ci addentreremo nello specifico funzionamento e nelle cose da sapere sul mercato libero dell’energia elettrica e del gas.