Iniziamo il 2018 con un tema piuttosto sentito sul WEB e non solo, le auto elettriche.
Perché parlare delle auto elettriche in un BLOG che tratta di acquisti di energia elettrica e gas?
Per rispondere a questa domanda bisogna capire il legame che vi è tra la qualità dell’aria e i consumi energetici: più la qualità dell’aria è cattiva più il clima muta e si hanno estati sempre più torride e inverni sempre più rigidi. Di conseguenza, dobbiamo consumare di più per rinfrescare e per scaldarci.
Avremo modo di affrontare questo tema in futuro perché è molto articolato e complesso.
Ad oggi il miglior modo per abbattere le emissioni di gas è quello di non generarle. Il motore elettrico è l’unico in grado di non emetterli, anche se le pastiglie dei freni, l’usura delle gomme, ecc. generano comunque un po’ di inquinanti.
Molti Paesi del nord Europa hanno dichiarato di voler bloccare l’immatricolazione di automobili a sola combustione interna dal 2025, l’Italia sta discutendo per il 2040.
Anche alcuni costruttori come Volvo, dal 2019, e BMW, dal 2025, hanno dichiarato che non costruiranno più auto senza motore elettrico.
È facile pensare quindi che presto o tardi tutti noi dovremo affrontare il tema e i nostri consumi energetici (elettrici in questo caso) aumenteranno.
Non parleremo dei vari modelli di auto elettriche in commercio con le loro caratteristiche, ci sono molti siti tematici ben fatti, ma terremo il focus del ragionamento sul tema economico ambientale.
Per iniziare, si definiscono veicoli elettrici tutti quei veicoli trainati da un motore elettrico alimentato dall’energia chimica accumulata in batterie ricaricabili.
Esistono tre tipologie di veicoli elettrici:
- “Puri” o BEV (Battery Electric Vehicle – Veicolo Elettrico a Batteria)
- “Range extender” o EREV (Extended-Range Electric Vehicles – Veicoli Elettrici ad Autonomia Estesa)
- Ibridi-elettrici o HEV (Hybrid Electric Vehicle – Veicolo Elettrico Ibrido)
Nei veicoli elettrici “puri” non vi è alcun tipo di motore endotermico e si utilizza solamente l’energia accumulata nella batteria di trazione, finita la batteria bisognerà ricaricare l’auto.
Nei veicoli EREV la propulsione viene data solamente da un motore elettrico anch’esso alimentato esclusivamente dall’energia delle batterie di trazione, ma in aggiunta vi è un motorino endotermico che all’occorrenza può ricaricare le batterie come un generatore.
Per finire, nei veicoli “ibridi-elettrici” vi è sia un motore elettrico che un motore endotermico che partecipano alla trazione, quindi si avrà sia una batteria di trazione che un serbatoio per il carburante.
Un motore elettrico è quasi 4 volte più efficiente di un normale motore a scoppio: un motore a benzina ha un’efficienza energetica del 25-28%, un motore diesel circa del 40%, mentre un motore elettrico può arrivare oltre al 90%.
Un ulteriore beneficio dei motori elettrici è dato dalla sua silenziosità, quasi non lo si sente girare e, come già detto in precedenza, il maggior beneficio è dato dalle emissioni zero.
I più scettici potranno obiettare che i benefici sono ridotti dalle emissioni prodotte per produrre l’energia elettrica che servirà a caricare le automobili, ne parleremo in modo più dettagliato nel prossimo articolo.